
Sino a pochi giorni fa il presidente di A.N. aveva stigmatizzato come artificiale la famosa " svolta del predellino " . Come dargli torto ? Non si può costituire una casa comune ( anche se in una piazza gremitissima ed entusiasta ) scegliendo da solo il progetto , i mobili , persino i complementi d'arredo e poi invitare gli altri ad accomodarsi magari solo nella stanza degli ospiti.
Pur possedendo un comune sentimento gli uomini e le donne del centro destra provengono da storie molto diverse che non si possono trascurare. Intendiamoci non possono rappresentare un ostacolo evidente , una sorta di veto perpetuo a qualsivoglia tentativo di unificazione. Ma esse hanno un valore , una grande importanza . Chi getta nel cestino il passato ( sic et simpliciter ) non è degno di vivere il futuro. Bisognava quindi iniziare un processo , non necessariamente lungo , che portasse tutta questa moltitudine a riconoscersi in un minimo comune denominatore.
Trovare il modo non solo di far convivere ma di unire valori come la famiglia , la nazione , lo sviluppo , l'uso responsabile delle risorse ( perchè l'ambientalismo non può essere solo prerogativa della sinistra ; Scruton docet .) le libertà economiche , la difesa della vita e delle confessioni , la libertà d'istruzione e di formazione , la sicurezza ed il garantismo.
Si è scelto di cominciare dalla fine , rimandando a dopo le lelezioni questo inevitabile confronto. Mantengo i miei dubbi , nonostante tutto concederò ancora una volta un'apertura di credito al mio leader. Ma questa , Gianfranco è avvertito , sarà l'ultima.
Nicola De Silla
La riflessione è l’appropriazione del nostro sforzo per esistere e del nostro desiderio d’essere, attraverso le opere che testimoniano di questo sforzo e di questo desiderio. Per questo motivo la riflessione è piú di una semplice critica del giudizio morale; anteriormente a ogni critica del giudizio, essa riflette su quell’atto di esistere da noi dispiegato nello sforzo e nel desiderio" S. Freud
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